“Salomè”                                                                                                              

Liberamente ispirata dalla Salomè di Oscar Wilde

Filippo Timi sceglie ancora una volta I Concerti nel Parco ed il palco di Casa del Jazz – Estate Romana 2024 per il debutto della sua nuova produzione, che ad oggi è ancora in working in progress.

Parlerà di desiderio, ossessione, limiti attesa, esercizio del potere e molto altro, su un testo scritto per l’occasione dallo stesso grande attore italiano, liberamente tratto dalla Salomè di Oscar Wilde.

Sul palco insieme a Filippo Timi, un’attrice emergente della generazione boomers, ma già conosciuta a livello nazionale in ambito cinema/teatro, la bravissima Carlotta Gamba, e l’altrettanto straordinario danzattore umbro Mattia Chiarelli. Il dialogo musicale con il testo e la recitazione è immaginato e declinato, in simbiosi con Timi, gli altri attori comprimari e i musicisti, Rodrigo D’Erasmoviolinista, direttore d’orchestra e cantante, che ha collaborato con molti tra i più importanti cantanti e gruppi pop italiani, in ultimo gli Afterhours, e musicista a 360° con il quale l’attore ha sviluppato negli ultimi anni una intensa collaborazione artistica oltre che una grande amicizia e Mario Conte, pianista, compositore ma soprattutto un ricercatore che si muove dentro e fuori la musica elettronica. Un artigiano acustico, che ama e vive di avanscoperte.

Lo spettacolo, fra teatro, monologhi, attualità ed altro, si sviluppa sulla costante interazione tra musica strumentale acustica, musica riprodotta – live electronics, recitazione  e danza.

Filippo Timi, attore

Carlotta Gamba, attrice

Mattia Chiarelli, danzattore

Rodrigo D’Erasmo, violino, voce

Mario Conte, pianoforte, tastiere, live electronics

Drammaturgia e regia Filippo Timi

Musiche di Rodrigo D’Erasmo, Mario Conte, autori vari

Nuova Produzione – Prima assoluta

Casa del Jazz è gestita da
Fondazione Musica per Roma
Fondazione Musica per Roma gestisce L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e Casa del Jazz