Autore: visualcs

La Casa del Jazz festeggia la Giornata Mondiale del Jazz

Il 30 aprile ricorre la Giornata Internazionale del Jazz, introdotta dall’UNESCO nel novembre del 2011 a seguito di un’idea del pianista Herbie Hancock, con lo scopo di riconoscere il valore di questo genere musicale e la sua capacità di unire le persone in tutto il mondo; una musica che sin dalla sua nascita si fa portavoce dei valori dell’uguaglianza e della lotta al razzismo.

La Casa del Jazz festeggia la Giornata Mondiale del Jazz con una giornata di appuntamenti speciali. Alle 11 il Saint Louis College of Music presenta l’incontro “Il Jazz Italiano – Una storia sconosciuta. Incontri dell’Archivio del Jazz a Roma” a cura di Paolo Marra. Nel corso dell’incontro sarà affrontato il tema “La nuova generazione di jazzisti. Le formazioni dei primi anni ’80” con l’intervento e l’esibizione dal vivo di Rita Marcotulli al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria.  Nella seconda parte della giornata doppio appuntamento alle 18 e alle 21 con il batterista, compositore e produttore indiano Sarathy Korwar una delle più originali e avvincenti voci della scena jazz inglese. La sua musica si fonde con il jazz, l’elettronica, il folk indiano e influenze classiche che si incentrano sulla decolonizzazione, il senso di comunità, di razza e trascendenza. Korwar presenterà insieme a Tamar Osborn al sassofono e Alistair Macsween ai sintetizzatori il suo terzo album KALAK,  un manifesto indo-futurista che segue attraverso un ritmo ben preciso il passato e il presente, ponendosi allo stesso tempo come punto di partenza verso una strada ancora da percorrere. Una celebrazione della cultura musicale e letteraria Sud asiatica che si intreccia con la spiritualità e un senso di comunità in previsione di un futuro migliore che si può originare proprio da quelle fondamenta.

Centri produzione musica

È un passaggio storico quello che vede l’approvazione ai fini del finanziamento Fus dei sette Centri di Produzione Musica di cui cinque operano prevalentemente nell’ambito della musica jazz, un passaggio che rappresenta anni di confronto e dialogo con il Ministero della Cultura da parte degli organismi coinvolti e delle maggiori realtà di rappresentanza del settore, in primo luogo l’Associazione I-Jazz e la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano. È con la pubblicazione del decreto del Direttore Generale dello Spettacolo del 19 luglio 2022 che arriva l’ufficializzazione: sono sette i Centri di Produzione Musica ammessi a finanziamento; cinque di questi operano nello specifico del mondo del jazz parliamo di Centro Adriatico Produzione Musica Ets di stanza a Pescara, We-Start – Piemonte Orientale Music per iniziativa di Associazione Rest-Art di Novara, il Centro diretto dall’Associazione Time in Jazz di Berchidda, il Centro Produzione Musica di Roma, con Casa del jazz ed Auditorium Parco della Musica (Fondazione Musica per Roma), Toscana Produzione Musica Ets sull’asse Firenze-Pisa (cinque soggetti aderenti a I-Jazz).

Top Jazz 2022

Gli artisti della Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma, hanno conquistato ancora una volta ottimi risultati al Top Jazz 2022, il referendum della critica indetto dalla storica rivista Musica Jazz: 1° posto per Mariasole De Pascali Nuovo Talento Italiano, 3° posto per la Lydian Sound Orchestra come Formazione dell’Anno, il 4° , 6° e 11° posto tra i Dischi dell’Anno rispettivamente per Franco D’Andrea, Lydian Sound Orchestra, Ettore Fioravanti

Casa del Jazz è gestita da
Fondazione Musica per Roma
Fondazione Musica per Roma gestisce L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e Casa del Jazz